Analisi dei siti web: come fare una web analysis e quali strumenti usare

Aggiornato: 2024-04-24
Come fare un’analisi del sito
La mancata analisi del proprio sito web comporta la perdita di numerose opportunità per migliorare il proprio successo online. Questo processo, essenziale per ottimizzare le prestazioni, è paragonabile al tenersi una Ferrari in garage senza mai accenderla: si tratta di una vecchia metafora ma è ancora utile a comprendere come, senza l'adeguata analisi dei dati e l'ottimizzazione conseguente, si spreca il pieno potenziale del proprio strumento online.
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Indice

Introduzione all'analisi dei siti web

L'analisi dei siti web è un processo sistematico di raccolta, interpretazione ed elaborazione dei dati che provengono da una piattaforma. Questa pratica consiste nell'esaminare vari aspetti del sito, alcuni tecnici mentre altri legati alla UX, per identificare le aree di forza e di debolezza. Lo scopo di questa attività è capire come gli utenti interagiscono con il sito, individuare le aree di miglioramento e prendere decisioni consapevoli basate sui numeri concreti sulla base delle quali ottimizzare il sito in termini di prestazioni, esperienza utente e raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Comprendere appieno le dinamiche di interazione degli utenti con un sito web è essenziale per perfezionare la user experience e ottimizzare i risultati ottenuti: infatti, attraverso un'analisi approfondita si possono valutare alcune metriche cruciali quali il volume di traffico, le conversioni, il livello di engagement e il tasso di abbandono, ottenendo così un quadro chiaro dell'efficacia del sito nel conseguire gli obiettivi prefissati.

Condurre le analisi del sito web con costanza e cadenza periodica comporta numerosi vantaggi per un business, soprattutto quando il suo successo è legato al suo posizionamento online (es: e-commerce): gli esperti SEO, analizzando giorno dopo giorno il posizionamento delle pagine nella SERP attraverso strumenti specifici possono capire tempestivamente se ci sono dei problemi e risolverli senza perdere traffico.

Perché l'analisi dei siti web è fondamentale per il tuo business online

L'importanza di effettuare un'analisi del sito web risiede principalmente nella capacità di identificare e diagnosticare problemi che possono influire sulle prestazioni della piattaforma online. Questa valutazione consente di rilevare le aree del sito che necessitano di miglioramenti, siano esse legate alla struttura, al contenuto, al design o alla funzionalità.

In particolare, attraverso un'analisi costante del sito web è possibile individuare tempestivamente la presenza di broken link, pagine che non caricano o problemi che possono peggiorare l'esperienza utente.

D'altra parte, il tracciamento del posizionamento sui motori di ricerca per parole chiave strategiche consente di prendere delle decisioni consapevoli e informate sulle attività di ottimizzazione da portare avanti oppure sulla possibilità di modificare il keyword set.

Inoltre, è opportuno sottolineare che le performance del sito web possono avere delle conseguenze anche sulla UX e la SEO: ad esempio, solo per citare due dei principali fattori di ranking, sapere in maniera concreta e con il supporto di dati certi quale sia la velocità di caricamento delle pagine o l'ottimizzazione da mobile permette non solo di ottimizzare questi aspetti, ma anche il posizionamento generale del sito web.

Come fare un’analisi del sito

L'analisi del sito web è il primo passo verso l'ottimizzazione e il successo del tuo business online. È una miniera di informazioni che ti aiuterà:

  • ad individuare situazioni critiche: l'analisi svela eventuali problemi tecnici che influiscono negativamente sulle prestazioni del sito, come tempi di caricamento lenti o errori di formattazione;
  • ad identificare le aree di miglioramento: con i dati alla mano, potrai vedere quali sezioni del sito necessitano di miglioramenti a livello di contenuto, design, navigazione o struttura;
  • con la SEO e con il posizionamento sui motori di ricerca per specifiche parole chiave: l'analisi dei dati sulla velocità del sito, la compatibilità con i dispositivi mobili e la qualità dei contenuti ti dà una chiara visione su come il sito viene "letto" dai motori di ricerca, consentendoti di attuare strategie SEO efficaci;
  • a prendere decisioni data driven, invece di navigare a vista: l'analisi del sito web ti permette di prendere decisioni consapevoli e orientate ai risultati;

Ricorda, un sito web performante è fondamentale per l'esperienza utente. Fattori come la velocità di caricamento e la compatibilità con i dispositivi mobile hanno un impatto diretto sulla user experience e sono anche elementi essenziali per ottimizzare il posizionamento nei motori di ricerca: proprio per questo un’analisi regolare, costante e ben fatta consente di creare una piattaforma performante e che veda un aumento del traffico e, eventualmente, anche delle vendite.

Analisi delle prestazioni

Quando si porta avanti un’analisi di un sito web, l'analisi delle prestazioni assume un ruolo centrale e, usando una metafora, si potrebbe dire che è come un termometro per misurare la salute e l'efficacia della presenza online. Questa analisi si concentra su una serie di metriche chiave, ciascuna delle quali offre un'indicazione preziosa su come il sito sta performando in termini di visibilità, attrattività e interazione con l'utenza.

Tra le metriche più utili per fare un’analisi delle performance di un sito ci sono:

  • numero di click: una metrica che misura il volume di click ricevuti dai link del sito nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP);
  • posizionamento delle parole chiave strategiche nella SERP: è essenziale valutare il ranking di specifiche keyword per le quali il sito appare nei risultati di ricerca;
  • il numero di parole chiave strategiche per cui la pagina è posizionata: è un dato che riflette la quantità di termini di ricerca per i quali una pagina del sito appare nei risultati di ricerca. Una varietà maggiore di parole chiave assicura una visibilità più ampia e la capacità di attrarre un pubblico più variegato;
  • impression totali, ossia quante volte una pagina del sito è stata visualizzata nei risultati di ricerca, indipendentemente dal fatto che sia stata o meno cliccata. Un alto numero di impression indica che il sito sta raggiungendo un vasto pubblico, ma necessita di essere analizzato insieme al tasso di click per valutarne l'effettiva attrattività;
  • tasso medio di Click-Through (CTR), ricordando che il CTR è il rapporto percentuale tra il numero di click e il numero di impression. Si tratta di una metrica che serve a valutare quanto efficacemente un sito attira traffico dai motori di ricerca. Un CTR elevato suggerisce che il sito è non solo visibile, ma anche interessante per gli utenti che sono quindi invogliati a cliccare e a esplorare i contenuti offerti.

La combinazione di queste metriche fornisce una panoramica complessiva delle prestazioni del sito, permettendo agli editori di identificare punti di forza e aree di miglioramento.

Identificare i problemi di usabilità

L'analisi del sito web svolge un ruolo cruciale anche nell'identificazione dei problemi di usabilità che possono compromettere l'esperienza utente e, di conseguenza, avere effetti negativi sul tuo business.

L'analisi dei percorsi che gli utenti compiono all’interno del tuo sito web può essere fatta, ad esempio, attraverso tool specifici come le mappe di calore che hanno il compito di mettere in luce gli ostacoli in cui gli utenti potrebbero imbattersi. Tra i più comuni ci sono menù complessi, navigazione poco intuitiva, pulsanti di call-to-action non efficaci o contenuti difficili da fruire. Tutti questi fattori scoraggiano gli utenti e li portano ad abbandonare il sito, scegliendo quello di un competitor.

Inoltre, analizzando metriche come la frequenza di rimbalzo, è possibile ipotizzare che gli utenti abbandonino determinate pagine: infatti, il poco tempo trascorso sul sito e l'interruzione del percorso utente, rivelano specifici punti in cui il sito non soddisfa le aspettative dei visitatori, determinando il loro abbandono prematuro.

Tra i problemi di usabilità che possono emergere durante l’analisi ci sono quelli che causati da layout, font, colori, spaziature o immagini che rendono il sito poco attraente, difficile da utilizzare o poco fruibile da dispositivi mobile.

Per poter porre rimedio alla gran parte di questi problemi è possibile misurare i risultati dopo aver apportato delle modifiche attraverso A/B testing: implementando le modifiche in risposta all'analisi, puoi verificare se i cambiamenti hanno prodotto l'effetto desiderato di migliorare l'usabilità e aumentare il coinvolgimento degli utenti.

In linea di massima è opportuno ricordare che un sito difficile da usare si traduce in alti tassi di abbandono, conversioni mancate e, più in generale, in una user experience negativa.

Esegui l’analisi SEO

Dopo l’analisi delle prestazioni e l’identificazione di eventuali criticità legate al layout e al design complessivo del sito è il momento di dedicarsi all’analisi SEO. Un professionista di questo ambito, il SEO specialist, attraverso strumenti e tool specifici, porta avanti un’indagine che prende in considerazione i seguenti parametri:

  • protocolli HTTP, con lo scopo di verificare se il sito utilizza il protocollo HTTPS sicuro o meno, un fattore essenziale per la user experience e per un buon posizionamento sui motori di ricerca;
  • velocità di caricamento del sito, tenendo presente che le pagine che impiegano molti secondi ad aprirsi hanno un tasso di abbandono più elevato e comportano una “penalizzazione” del sito sui motori di ricerca. Attraverso l’analisi SEO si possono individuare le pagine o gli elementi che provocano un rallentamento nel caricamento e, di conseguenza, ottimizzarli;
  • usabilità da mobile, sebbene l'usabilità mobile sia fondamentale per un'esperienza utente ottimale, nell'ottimizzazione SEO per dispositivi mobili il focus si sposta sui crawler mobile di Google per l'indicizzazione dei siti web;
  • fattori SEO on-page, attraverso lo studio degli heading, title e meta title, ma anche l’ottimizzazione dei contenuti testuali e delle immagini si possono individuare quali siano le pagine che performano peggio e comprendere come migliorarle. Le soluzioni sono svariate e passano dalla riscrittura di contenuti, alla stesura dei metadati quando non presenti, o ancora attraverso l’inserimento degli alt title nelle immagini.

Analisi del traffico

L'analisi del traffico del sito web è fondamentale per comprendere il tuo pubblico, individuare le fonti di provenienza degli utenti, scoprire le pagine più visitate e analizzare in che modo gli utenti interagiscono con il tuo sito.

Tra gli aspetti chiave da considerare ci sono:

  • fonti di traffico: comprendere da dove provengono i tuoi visitatori (ricerca organica, social media, campagne a pagamento, e-mail marketing, ecc.) permette di identificare i canali più efficaci e ottimizzare la tua strategia di acquisizione del traffico;
  • landing page più amate: individuare le pagine che attirano il maggior numero di visitatori offre preziose informazioni sui reali interessi del tuo pubblico, aiutandoti a perfezionare i tuoi contenuti e il tuo posizionamento;
  • percorsi di navigazione: analizzare come gli utenti si muovono attraverso il tuo sito mostra quali percorsi portano alle conversioni, quali aree sono da rivedere e quali eventuali ostacoli causano l'abbandono degli utenti;
  • tempo di permanenza sulle pagine e frequenza di rimbalzo: monitorando quanto tempo gli utenti trascorrono sul tuo sito e sulle singole pagine, si può capire quali contenuti sono realmente coinvolgenti e quali hanno bisogno di miglioramenti. Tassi di rimbalzo elevati segnalano potenziali problemi da risolvere tempestivamente.

Strumenti per l'analisi dei siti web

Esistono numerosi strumenti per l’analisi dei siti web, alcuni dei quali sono gratuiti (come Google Analytics e Google Search Console), altri a pagamento (come SEMrush, SEOZoom, Ahrefs e Similar Web) oppure suite disponibili sia gratuite sia a pagamento. Inoltre, non bisogna sottovalutare l’importanza di tool come Hotjar che permette di creare le mappe di calore e Piwik.

Google Analytics, ideale per l’analisi del traffico e dei comportamenti degli utenti

Google Analytics è uno strumento gratuito e incredibilmente utile per raccogliere informazioni sul traffico del tuo sito web e sulle modalità con cui gli utenti interagiscono con i tuoi contenuti. Tra gli insights più interessanti che si possono ricavare dalla dashboard ci sono:

  • volume di traffico: inteso come numero di visitatori del sito, sessioni (visite) e utenti unici;
  • provenienza degli utenti in base ai canali di traffico (ricerca organica, social media, referrals, e-mail marketing, ecc.), alla loro ubicazione geografica, ai browser e dispositivi utilizzati;
  • pagine più visitate: utile per scoprire quali siano i contenuti che attraggono il maggior interesse da parte degli utenti in target;
  • percorsi degli utenti attraverso le pagine: ideale per capire come i potenziali clienti si muovono nelle diverse pagine del sito e scoprire quali sono le pagine con un tasso di abbandono più alto;
  • tempo medio di permanenza: una metrica da considerare soprattutto sui siti editoriali perché consente di approfondire gli argomenti che hanno suscitato maggiore interesse negli utenti:
  • frequenza di rimbalzo: un numero in percentuale degli utenti che abbandonano velocemente la pagina senza interazioni;
  • tasso di conversione: ovvero la percentuale di utenti che compiono le azioni desiderate (es. acquisto, iscrizione a una newsletter, compilazione di un form di contatto).

L'analisi di questi dati ti consente di capire chi è il tuo pubblico, quali sono i contenuti e le strategie che funzionano meglio e quali aree del sito necessitano invece di miglioramenti. Ottimizzare il tuo sito in modo mirato grazie a Google Analytics si traduce in una user experience più soddisfacente e in un aumento delle conversioni.

Google Search Console per l’ottimizzazione SEO tecnica

Google Search Console è uno strumento gratuito e indispensabile che permette di valutare e migliorare l'ottimizzazione on-page del sito web e individuare potenziali problemi tecnici che potrebbero compromettere la tua visibilità sui motori di ricerca. In particolare, si rivela un prezioso alleato quando bisogna dedicarsi all’ottimizzazione delle keyword. Le metriche utili per fare questo e che possono essere analizzate attraverso la Google Search Console sono:

  • impression e click, ossia quante volte le tue pagine appaiono nei risultati di ricerca e con quale frequenza gli utenti cliccano sui tuoi risultati;
  • posizione media nella SERP, indica la posizione in cui il tuo sito viene mostrato in media per determinate query di ricerca, permettendoti di identificare le opportunità per migliorare il ranking;
  • report dettagliato sul rendimento del sito, elencando le parole chiave principali per cui il tuo sito si posiziona e permettendo di valutare la tua strategia e ottimizzare ulteriormente l'utilizzo dei termini di ricerca.

Oltre allo studio del posizionamento del sito per le parole chiave, la Search Console può essere utile anche per valutare alcuni aspetti sullo “stato di salute generale” del sito stesso:

  • avverte quando alcune pagine non sono indicizzate o se ci sono degli errori che impediscono la corretta visualizzazione sui motori di ricerca;
  • segnala errori di scansione, individuando i broken link e altri problemi tecnici che possono peggiorare il posizionamento sui motori di ricerca;
  • analizza il caricamento e invio della sitemap per poter verificare e monitorare lo stato dell’indicizzazione del sito;
  • identifica errori con la compatibilità con i dispositivi mobile per mostrare se il tuo sito viene visualizzato correttamente su diversi dispositivi, fattore essenziale per un buon posizionamento nei risultati di ricerca.

Monitorando questi aspetti all'interno di Google Search Console puoi individuare e correggere gli errori SEO on-page, migliorare la tua strategia di utilizzo delle parole chiave, risolvere problemi tecnici e rendere il tuo sito più performante, ottenendo una migliore visibilità sui motori di ricerca.

Pagespeed Insights per migliorare la velocità del sito

PageSpeed Insights è uno strumento gratuito di Google che analizza la velocità di caricamento del sito web sia da desktop sia da mobile, evidenziando gli elementi che ne rallentano le prestazioni e fornendo suggerimenti per l'ottimizzazione. L’elemento più interessante è il punteggio di velocità, ossia un numero che indica le performance complessive sulla velocità del sito, permettendoti di tracciare i miglioramenti fatti e confrontarli con quelli dei competitor.

Con questo strumento si possono analizzare anche i principali dati per l'esperienza utente, tra cui:

  • Largest Contentful Paint (LCP), il tempo necessario per il caricamento del contenuto principale della pagina,
  • Interaction to Next Paint (INP) valuta la reattività della pagina utilizzando i dati dell'API Event Timing. Questa metrica, introdotta a partire da marzo 2024 dopo un lungo periodo di test, osserva la latenza di tutte le interazioni di clic, tocco e tastiera con una pagina per tutta la sua durata e segnala la durata maggiore, ignorando i valori anomali.
  • Cumulative Layout Shift (CLS), la stabilità visiva della pagina durante il caricamento, segnalando eventuali spostamenti fastidiosi di elementi.

Inoltre Pagespeed Insights permette di rilevare anche tutti i problemi che possono essere riscontrati dagli utenti che navigano da mobile: come ad esempio testi troppo piccoli o alcuni elementi (come pulsanti o immagini) troppo vicini tra loro.

Infine, anche questo strumento di Google fornisce dei suggerimenti specifici e customizzati sui problemi rilevati e dei suggerimenti pratici su come risolverli, come ottimizzare le immagini, ridurre il peso del codice, abilitare la compressione, ecc.

Semrush, Ahrefs, Screamingfrog per un site audit completo

Gli strumenti a pagamento come SEMrush, Ahrefs e Screaming Frog offrono funzionalità avanzate per effettuare un'analisi completa del tuo sito web e individuare preziose opportunità di ottimizzazione.

Screaming Frog è un software che consente di eseguire scansioni complete di un sito web, analizzando ogni elemento on-site. Questo strumento è specializzato nella verifica degli aspetti tecnici della SEO: permette di identificare la presenza di link compromessi, errori di redirect, problemi di indicizzazione, l'analisi degli heading delle pagine, delle meta descrizioni e l'uso delle parole chiave. La capacità di Screaming Frog di esaminare in modo approfondito l'architettura del sito, simulando quello che potrebbe fare lo spider di Google, permette agli specialisti SEO di identificare e risolvere rapidamente le problematiche che potrebbero influenzare negativamente il posizionamento nei motori di ricerca.

Ahrefs e Semrush, invece, sono strumenti multifunzionali che forniscono non solo analisi on-site, ma anche potenti funzionalità per approfondire gli elementi off-site. Offrono infatti una panoramica complessiva della presenza online di un sito, comprese le performance dei backlink, l'analisi dei competitor, la ricerca di parole chiave strategiche, il monitoraggio del posizionamento in SERP e l'analisi del traffico organico.

Con Ahrefs, gli esperti possono approfondire lo studio dei profili di backlink, esaminare la qualità e la rilevanza dei link in entrata e valutare la possibilità di portare avanti una attività di link building. Inoltre, questo strumento fornisce un quadro dettagliato della concorrenza nella SERP, permettendo di identificare le strategie SEO adottate dai competitor e di scoprire le lacune nelle proprie.

Semrush, d'altro canto, si distingue per le sue capacità di benchmarking e analisi di mercato. Consente di confrontare le prestazioni del proprio sito web con quelle dei competitor, identificando le keyword per cui si posizionano, oltre a suggerire nuove opportunità di targeting. Questo strumento è inoltre eccellente per pianificare e ottimizzare le campagne pubblicitarie, grazie all'analisi dettagliata del PPC (Pay-Per-Click) e delle strategie di contenuto.

Come interpretare i dati dell'analisi e migliorare la performance del tuo sito web

L'analisi del tuo sito web è il primo passo, ma è fondamentale capire come interpretare i dati raccolti per trasformare gli "insights" in azioni concrete che migliorino le prestazioni del tuo sito.

Ecco quindi un riassunto dei principali problemi che potrebbero emergere dall’analisi del sito web, le loro cause e alcuni suggerimenti su poterli risolvere:

Problema

Possibili cause

Consigli per risolverlo

Tassi di rimbalzo elevati

- Design poco accattivante - Navigazione complessa

- Contenuto poco coinvolgente

- Caricamento lento

- Incompatibilità con dispositivi mobili

- Migliorare il design e la struttura del sito

- Creare contenuti più coinvolgenti e pertinenti

- Ottimizzare le immagini per una maggiore velocità di caricamento

- Assicurare la compatibilità con i dispositivi mobili

Tempo di permanenza basso

- Contenuto poco interessante o non pertinente

- Scarsa leggibilità

- Esperienza utente non soddisfacente

- Ottimizzare i contenuti per il target di riferimento

- Migliorare la leggibilità e la struttura del testo

- Curare l'esperienza utente complessiva

Conversioni mancate

- Punti di abbandono nel percorso di acquisto/iscrizione

- Call-to-action poco chiare

- Processo di checkout complesso

- Ottimizzare il percorso di conversione

- Rendere le call-to-action più visibili e persuasive

- Semplificare il processo di checkout

Link interni corrotti

- Modifica o eliminazione delle pagine senza che sia stato inserito redirect, errori di digitazione della URL

- Aggiornare e correggere i link

- Inserire reindirizzamento 301 se le pagine sono state eliminate o spostate definitivamente

- Fare un controllo della sitemap

Infine, ricorda che l'analisi del sito web non è un'attività da fare una tantum, ma deve essere un processo continuo a supporto delle tue strategie di ottimizzazione. A mano a mano che implementi i miglioramenti, continua a monitorare i dati per valutare gli effetti delle modifiche, capire cosa funziona e cosa ha bisogno di ulteriori modifiche.

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